Chiesa di Santa Rosalia

La chiesa di Santa Rosalia detta anche del Purgatorio, ubicata in piazza di fronte la chiesa del Rosario, è stata edificata nel XVII sec. La facciata, articolata da lesene e cornicioni, presenta un portale di ingresso con colonne e timpano che immette nell’unica navata rettangolare. Il campanile, che fu affiancato alla chiesa nel XX secolo, segue le linee decorative della facciata e culmina con una cuspide a forma piramidale. Internamente la navata è scandita da lesene ed arcate. L’abside è decorato da eleganti stucchi neoclassici mentre il tabernacolo è sovrastato da un tempietto in legno che culmina con una corona.

Il presbiterio

M.Bruccoleri

V.Lazzano

A.Puma

Castello Chiaramontano

Il castello chiaramontano di Favara è un castello della seconda metà  del Duecento costruito attorno al 1280 da Federico II della nobile famiglia dei Chiaramonte. E’ stato la residenza di caccia di Federico II di Svevia. Costruito verso la fine del Duecento, forse su una costruzione incompiuta di origine sveva, le sue forme riprendono modelli federiciani. Il palazzo venne abitato fino agli inizi del Seicento, mentre nel Settecento vennero adibite a carcere gli ambienti delle cucine ai lati del portale ogivale (nel corso dell’Ottocento quelli a sinistra erano utilizzati come carcere criminale e quelli di destra come carcere civile. I prigionieri hanno lasciato numerosi graffiti sulle pareti. Una torre merlata che si trovava nell’angolo sud-ovest del recinto esterno, citata nel 1611, venne ristrutturata intorno al 1820 e fu abbattuta per l’edificazione del palazzo di Giuseppe Cafisi negli anni 1840, insieme ad un grande portale gotico (portale maggiore); contemporaneamente la grande cisterna al centro del recinto venne ricoperta dal selciato. Negli anni sessanta del Novecento il recinto venne privato del tratto occidentale, dalla parete meridionale del castello al nuovo ufficio postale (1963).

Chiesa B.M.V. del Carmelo

Sorge sul lato orientale della Piazza Garibaldi, gia largo Carmine, inserita nel centro storico del paese. Storicamente, come scrive il Gagnola, nel 1530 la chiesa era dedicata a San Antonio Abate ed era annessa all’ attiguo convento di modeste dimensioni. I Frati Minori Conventuali (Francescani), che vi abitavano, custodivano ed officiavano nella chiesa. Le notevoli ristrettezze dei frati non permisero di autogestire il convento e cosi essi nel 1574 furono costretti cederlo ai Carmelitani, sotto il titolo dell’ Annunziata (Santa Maria dell’ Annunziata). Da allora fu dedicata alla B.M.V. del Carmelo ed inoltre in essa vi eressero gli altari dell’ Annunziata e di San Antonio da Padova, principale protettore e patrono del paese. La chiesa era anche detta di San Antonino di lu Carminu e di San Antonio de Padua fino al tardo ‘500. Nel Settecento fu costruito il bel campanile in pietra e nel 1810,  fu rifatta l’ artistica facciata settecentesca in pietra calcarea, vedi l’incisione  sul portale.

HOTEL

Alba Palace Hotel **** stelle Via Belmonte. Hotel Belmonte *** con ristorante annesso, Via Belmonte (dietro Piazza Cavour) tel. 3281745388

Bed & Breakfast

Doric Bed Bed and Breakfast  a pochi chilometri chilometri da Favara, B&B si affaccia sulla meravigliosa Valle dei Templi con una vista mare incantevole. Offre delle speciali condizioni in base al periodo e la durata della permanenza degli ospiti. Tutte le stanze godono del panorama unico al mondo e sono con bagno indipendente, T.V., climatizzazione e wifi.

www.doricbed.it

info: (+39) 09221835458 (+39) 3270649936

email: doricbed@gmail.com

B&B Casa Natia – “O’ Carminu”

Favara, Sicilia, Italia

Casa Natia è un B&B che si trova nel cuore del centro storico di Favara ((website hidden)), in Piazza Garibaldi, di rimpetto alla chiesa Del Carmine, a 5 minuti dalla Farm Cultural Park, a 10 Km dalla Valle dei Templi di Agrigento.

L’Alloggio

Nella struttura ci sono 5 camere con bagno in camera. Può ospitare in tutto dieci persone.

Accesso Ospiti

Gli ospiti possono utilizzare tutti gli ambienti comuni della casa quali cucina e soggiorno.

Servizi
  InternetTVAria condizionata-Internet wireless
tel. mobile 3207819854
 
Alba Palace Hotel quattro stelle . Favara (Ag)
VILLA BELMONTE

Nel centro storico di Favara, a fianco della Piazza Cavour, si trova il Bed and Brekfast Villa Belmonte. Offre delle speciali  condizioni in base al periodo e alla durata della permanenza o al numero degli ospiti. Tutte la stanze sono provviste di bagno indipendente, di televisore e di impianto di climatizzazione.

Per informazioni: via P. Belmonte, 8 92026 Favara. tel 0922 32207/ 3387740071 oppure collegarsi al sito web: www.villabelmonte.it 

Il Bed & Breakfast “Oneiratos” è posto nel cuore di Favara (città famosa per l’Agnello Pasquale, dolce siciliano a base di pasta di mandorle e pistacchi) a due passi dalla Piazza Cavour dove è situato il celebre castello Medievale dei Chiaramonte, le chiese barocche e le viuzze del centro storico.

http://www.oneiratos.it/  tel. 0922 420163 mobile 328 3086939

 

Agriturismo

Agriturismo Bellajo
Via Sergio Leone – Contrada Burraitotto 3 FAVARA (AG)
92026 FAVARA (AG) TEL: 0922420054 FAX: 0922420054

Chiesa del Rosario

Posta all’angolo nord-est della piazza Cavour, la barocchetta chiesa della Madonna del Rosario, edificata all’inizio del ‘700, è stata dichiarata, per la sua bellezza, monumento nazionale.               Esternamente presenta una semplice facciata a capanna ed un portale d’ingresso in pietra calcarea. Ilcampanile, a nord-ovest, fu affiancato alla chiesa in un secondo tempo. Lepareti interne dell’unica navata sono deorate da magnifici stucchi. Interessanti sono l’altare dedicato a S. Giuseppe e le sculture ad altorilievo  rappresentanti le Pie Donne, con al centro un pregiato crocifisso ligneo. Nell’edicola della parete absidale è collocata la statua lignea della Madonna del Rosario con S. Domenico.   Sulla parete sinistra del presbiterio si può ammirare un interessante affresco che raffigura la Vergine del Rosario col Bambino Gesù e ai piedi S. Domenico, istitutore del Rosario come preghiera; mentre sulla parete destra è stato riportato in luce dall’ultimo restauro un affresco raffigurante l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Pregevoli sono il soffitto ligneo a cassettoni e il pavimento in maiolica, anche se oggi appare molto rovinato.

Il campanile

L’interno

Il soffitto

 

Miriam Bruccoleri

Vanessa Lazzano

Annalisa Puma

Chiesa Madre

 

Il principale edificio sacro è senza dubbio la monumentale Chiesa Madre, dedicata alla Madonna Assunta. Ubicata nell’ omonima piazza la chiesa è stata edificata nell’ ultimo decennio dell’ 800. La chiesa presenta una facciata in pietra di Siracusa su basamento calcareo di Biliemi, con tre portali d’ingresso. I mosaici, opera di artisti toscani, sono stati inseriti successivamente e rappresentano: la Madonna Assunta, al centro; S. Antonio da Padova, patrono di Favara, a destra, e l’Angelo che porta il pane al Profeta Elia, a sinistra. Caratteristica dominante della Chiesa è la splendida cupola. Internamente è articolata in tre navate illuminate da finestre con variopinte vetrate. All’ interno della nicchia che si apre nell’abside è custodita la statua lignea della Vergine Assunta, mentre sulla parte alta si aprono una serie di nicchie che ospitano statue di Santi. L’altare in marmo policromo della navata destra è dedicato a S. Antonio, la cui statua in cartapesta del Santo risalente al XIX secolo è custodita entro un tabernacolo ligneo. A sinistra dell’ altare sono deposte le salme di cinque noti Favaresi caduti nella prima guerra mondiale. L’altare della navata sinistra è dedicato al SS. Crocifisso in legno datato tra il XVI e il XVII secolo.
Degni di menzione sono, inoltre, la statua lignea della Madonna col Bambino di pregiata fattura barocca e il pulpito in stile neogotico.
Le pareti della Chiesa sono ricche di affreschi risalenti alla prima metàdel secolo XX.
La cupola
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L’interno
interno1
Miriam Bruccoleri
Vanessa Lazzano
Annalisa Puma

Servizio civile UNPLI 2010

DA  GENNAIO AVRA’ INIZIO IL SERVIZIO CIVILE 2009-2010.

Dal 7 gennaio 2010, a Favara viene svolto il Servizio Civile Nazionale della Pro Loco, presso la sede del Castello dei Chiaramonte di Favara e si concluderà il 7 gennaio 2011. Il progetto denominato “Castelli e fortificazioni lungo la costa agrigentina” si pone l’obiettivo di valorizzare e catologare i beni culturali del territorio coinvolto. fanno parte del Servizio Civile Agata Vaccaro, Michela Sciumè, Baldo Corallo.

Dal 5 novembre 2007, a Favara viene svolto  il servizio Civile della Pro Loco, presso la sede del Castello dei Chiaramonte di Favara e si concluderà il 4 novembre 2008. Sono impegnate nell’attività tre volontarie: Miriam Bruccoleri, Vanessa Lazzano e Annalisa Puma . L’operatore locale di progetto è Antonio Moscato. Il titolo del progetto è: Le torri di guardia della costa agrigentina ed i castelli dell’entroterra.

logo unpli

Obiettivi Generali

Scopo del seguente Progetto è quello di promuovere, con il coinvolgimento di Enti, Associazioni, Operatori Turistici locali, etc., la conoscenza e la fruizione dei beni culturali, artistici e paesaggistici del territorio da parte degli abitanti e dei visitatori, turisti, studiosi nonché valorizzare e rendere trasferibili i  risultati provenienti da un valido lavoro di ricerca, catalogazione e classificazione dei dati territoriali dei beni in parola;

Promuovere, altresì , unitamente agli Enti preposti ed alle Associazioni di categoria, il miglioramento quantitativo e qualitativo dell’offerta complessiva alberghiera e della ristorazione;

Aggiornamento sugli atti normativi e/o regolamenti (nazionali, regionali e locali) riguardanti gli interventi a favore dei beni culturali e del turismo culturale anche con la previsione della realizzazione e gestione di un centro di informazione e documentazione;

Sollecitare, con particolare riguardo ai centri “minori”, lo sviluppo di forme innovative ricettive, quali agriturismo, bed and breakfast, case per ferie, affittacamere, case rurali;

Coinvolgere “gli altri” nella conoscenza della realtà  locale e delle problematiche connesse con le emergenze del territorio siano esse culturali, sociali,  intellettive o relazionali;

Raccogliere, selezionare ed eventualmente rielaborare materiale sulle tematiche indicate nel progetto.

Aggiornamento del sito internet dell’associazione  e collegamento con quello istituzionale dell’UNPLI SC  (www.serviziocivileunpli.it) e dell’Ufficio (www.serviziocivile.it);

Realizzazione di un ufficio stampa;

Sviluppare il senso civico dell’appartenenza e della partecipazione attiva alla vita pubblica, sia essa sociale, culturale, economica e politica.

 

Quanto sopra darà certamente un notevole impulso alla crescita socio–culturale, ma soprattutto economica del territorio.

 

Obiettivi Specifici

Le azioni principali del Progetto saranno, nello specifico, tese a:

 

–         effettuare una ricerca, catalogazione dei beni presenti sulterritorio;

–         sensibilizzare i residenti , in particolare i giovani (anche attraverso la raccolta di testimonianze degli “anziani”), nel riscoprire e valorizzare le risorse culturali, artistiche, paesaggistiche,artigianali, folcloristiche, gastronomiche;

–         progettare e realizzare interventi di supporto alle diverse realtà coinvolte nel Progetto per favorirne una maggiore fruizione;

–         favorire e supportare la realizzazione di eventi culturali;

–         operare a fianco delle pubbliche amministrazioni in termini d’attenzione alla problematiche territoriali, coinvolgendo anche altre Associazioni e i singoli cittadini;

–         apertura di uno sportello informativo per i giovani e gli studenti in particolare;

–         coinvolgere le Scuole di ogni ordine e grado, attraverso visite, incontri, mostre, etc, al fine di favorire l’interesse dei giovani e giovanissimi verso il proprio territorio, ma anche incrementare e fortificare il “senso di appartenenza” di ognuno verso la propria comunità prima, e quella regionale e nazionale poi; obiettivo, questo, di fondamentale importanza perché permette al cittadino di riannodare i fili col passato e non perdere le proprie radici, la propria identità.

 

L’obiettivo finale del Progetto, in termini numerici, è quello di elevare almeno del 20% i dati di partenza.