Contesto e motivazione
La proposta di progetto “Semina il grano” è orientata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale, in particolare al sostanziale recupero delle tradizioni e delle conoscenze contadine fortemente legate alla memoria storica del nostro territorio. In un contesto di straordinaria rivalutazione culturale e turistica del territorio a vari livelli, favarese e siciliano, nazionale ed Europeo, si vuole raccordare al classico assioma di
sviluppo territoriale, alle bellezze naturali e paesaggistiche, una ricerca ed una proposta culturale che, partendo dalle origini, recuperi ed attualizzi le antiche tecniche di coltivazione della terra, le tradizioni culinarie e tutte ciò che fa riferimento alla nostra cultura materiale e immateriale. La nostra proposta si sposa pienamente con il bisogno di recupero della memoria storica, al fine di non disperdere un simile patrimonio di conoscenze e quindi destinandolo ai più giovani grazie ad una perfetta simbiosi con i depositari di queste conoscenze; giovani che troverebbero stimoli ed entusiasmo per perpetuare tradizioni che si pensavano perdute.
Il progetto, per gli argomenti affrontati, rientra a pieno titolo nel programma internazionale “EXPO 2015 -Nutrire il pianeta”. Tutto ciò a soddisfacimento di un bisogno di tutela e salvaguardia del patrimonio di eredità che costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale del territorio e della sua comunità. Non ultimo, alla possibilità di convogliare in un unico contesto esperienza, tradizione ed entusiasmo giovanile, tesi alla conoscenza e alla trasmissione di valori. Tenendo conto che il coinvolgimento di ragazzi e bambini nelle attività didattiche che tale offerta propone, tale progetto può offrire soprattutto ai più giovani una straordinaria opportunità di crescita culturale.
In particolare, il grano, con i suoi derivati, come alimento base della nostra popolazione ha inciso profondamente da sempre sulla società siciliana in generale e favarese in particolare.
Fin qui la premessa del progetto al primo step, premessa che trova ancora la sua validità con un ampliamento che riguarda la produzione in piccola scala dei grani antichi quali “tumminia”, “russello” e “perciasacchi”, legati alla filiera attraverso l’acquisto del prodotto da parte dei panificatori del luogo.
Obiettivo
L’obiettivo generale della proposta è quello di recuperare la memoria storica legata al mondo contadino del paesaggio agrario, con la possibilità di portare a conoscenza della comunità locale e nazionale un patrimonio di conoscenze che possa ben rappresentare il profondo legame che la nostra terra ancora conserva con la tradizione, nella convinzione che, solo attraverso la conoscenza e il recupero del passato, si possa costruire un presente ed un futuro ricco di impegno e di valori sostenibili. Obiettivo realizzato pienamente così come si può evincere dal piccolo documentario realizzato.
In questa seconda fase, si intende proporre un’attività di sensibilizzazione legata alla semina del grano e alle successive fasi di lavorazione, allo studio delle qualità organolettiche dei grani antichi, ai processi di molitura del grano, alla produzione del pane e della pasta tipica locale, alla produzione a km zero e al beneficio per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Obiettivo sintetico risulta essere l’educare all’educazione sensoriale per sviluppare la consapevolezza nelle scelte alimentari.
La collaborazione con altri enti quali l’azienda agricola “Cinquemani Gioacchino”, i panificatori, il molino “Scalia” di Favara ci permetterà di sperimentare un piccolo processo di produzione con lo scopo di poter commercializzare e far conoscere il prodotto finale. Alla fine del percorso si effettuerà una verifica per valutare la sostenibilità e la replica dell’iniziativa in scala più ampia.
Obiettivi trasversali
- Realizzare un video delle diverse fasi di lavorazione.
- Creare una coscienza critica nei ragazzi e nei cittadini al fine di migliorare la loro percezione dei luoghi, dei cibi e della comunità.
- Educare la cittadinanza attiva nelle scelte alimentari e culturali.
Beneficiari
Diversi i beneficiari della proposta: gli alunni delle scuole di ogni grado e ordine, ragazzi universitari, i ragazzi svantaggiati, oltre che l’intera comunità favarese; categorie di cittadini di varia estrazione culturale che si intendono coinvolgere in un connubio di esperienze a contatto con l’ambiente e con l’entusiasmo giovanile. L’eterogeneità degli individui coinvolti risulta essere infatti la vera nota originale del nostro progetto.
Soggetti coinvolti
I soggetti coinvolti risultano essere: UIa di Aragona, ASP 1 di Agrigento, Maneggio “San Benedetto” di Favara, Azienda agricola “Cinquemani Gioacchino”, Panificio “San Giuseppe” di Milioto Luigi di Favara, Panificio “Punto Caldo” Cicchiddu di Favara, Panificio Santa Rosa Favara, FARM Cultural Park, Comune di Favara, Azienda Agricola “I sapori della Natura”, I.I.S.S. “E. Fermi” Aragona, Istituto Alberghiero di Favara, UIP di Agrigento, Azienda Agricola “Agrimiele” di Antonio Gramaglia Favara, Azienda Agricola COLLE VERDE-ORO (Favara– AG), Azienda Agricola GEVA s.s. dei F.lli Vita – Favara.
Strumenti e materiali
1. Sementi di tre varietà autoctone del grano con diverse caratteristiche di crescita e resa;
2.Composti naturali per trattare il grano;
3.Biblioteca scolastica;
4.Laboratorio d’informatica;
5.Laboratorio di scienze naturali;
6.Fotocamera digitale;
7.Block-notes e penne.
Attività previste
Le attività del progetto prevedono un tempo di realizzazione di circa dieci mesi (da gennaio 2017 a ottobre 2017), e saranno sviluppate orientativamente come segue:
Giornata della semina della varietà “tumminia” presso l’azienda Agricola “Gioacchino Cinquemani”- C.da Ciavolotta Favara (AG). La “Tumminia” è un’antica varietà di grano a ciclo breve, detto anche “marzuolo”, resistente alla siccità, impiegata nelle primavere successive ad autunni piovosi che non consentivano la crescita di altre varietà di grano, per il ringrano o come coltura miglioratrice dei campi. (gennaio 2017)
- – Tavola rotonda “Il progetto Semina il grano…” al fine di espletare obiettivi e finalità presso la Farm Cultural Park ( 10 febbraio 2017);
- – (febbraio-aprile 2017) Incontri di informazione/formazione presso le istituzione scolastiche coinvolte;
- – Visita ai campi di grano (Marzo 2017);
- – Laboratorio del pane e della cucina naturale presso le istituzione scolastiche coinvolte anche nel progetto “La buona vita” (Aprile 2017);
- – Mietitura dei grani antichi presso i campi dell’azienda agricola “Cinquemani Gioacchino” Giungo 2017;
- – Molitura presso il molino “Scalia Carmelo” di Favara (Giungo 2017 );
- – Produzione e degustazione della farina e dei suoi derivati a cura dei panifici e dell’associazione piazzaioli coinvolti ( Luglio 2017);
- – Convegno al fine di divulgare il report finale dei risultati ( ottobre 2017).
UIA di Aragona
Carmelo Rinoldo |
ASP (AG) Educazione alla Salute/ DSAG
Domenico Alaimo |
Pro Loco Castello
Antonio Moscato |